martedì 4 agosto 2015

Antonín Kolář

Il professore del ginnasio-liceo Masaryk è una miniera di informazioni

E' un internet vivente. Tu immetti una parola e lui arriva con tre, dieci, 20 risposte. Ebrei? Ci sono cimiteri ebraici a Spálené Pořičí e a Poběžovice, a Radnice, a Švihov e in molte altre località. Rom? Dobrá Voda, un villaggio abitato da Rom, ma lei non dovrebbe andarci da sola perché sono diffidenti e così non arriverà ad avere contatti. Ma io ho un'amica... Villaggi tedeschi abbandonati o spariti? Il più noto è Výškovice, ma ve ne sono in tutto il territorio di confine verso la Baviera. Anche Pivoň con l'ex convento agostiniano. Potrebbe provare di scavalcare un'apertura e introdurvisi, ma è pericoloso.


Antonín Kolář nel Café Regner

Antonín Kolář non si ferma più quando gli si domanda qualche cosa riguardante la città di Pilsen/Plzeň e tutta la Boemia occidentale. Una vera miniera quando si è alla ricerca di notizie, informazioni e idee. Ma anche un professore di liceo intelligente e colto che insegna storia e ceco presso il rinomato ginnasio-liceo Masaryk a Pilsen/Plzeň.


Per il nostro primo incontro ci eravamo dati appuntamento accanto all'"Andĕl", cioè alla fontana dell'"Angelo" che – assieme alle due fontane del "Cammello" e del "Levriero" – dà un'impronta moderna all'antica piazza centrale Náměstí Republiky nel centro di Pilsen/Plzeň. A me piace questa nota contemporanea, ma non tutti gli abitanti di Pilsen/Plzeň amano queste nuove fontane dalle forme astratte. 

Al telefono si era annunciato come un "uomo vecchio, dai lunghi capelli". Quasi volevo rivolgermi ad un signore anziano che corrispondeva a questa descrizione. Ma poi arrivò Antonín Kolář, in bicicletta. Cappellone sì, ma giovane, di bell'aspetto e con un largo sorriso.

Andammo al Café Regner, al primo piano di un palazzo in Bezručova. Io con il mio cane Zampa, ormai famoso in tutta la città, lui con la sua bici che portò a peso fino al primo piano per poi chiuderla con il lucchetto ad un termosifone. Da Natale, mi raccontò, gli avevano rubato tre biciclette. Così adesso era diventato più prudente. Lui, un appassionato ciclista che critica l'amministrazione cittadina perché, secondo lui, non ha comprensione per i ciclisti. In Germania ci sono piste ciclabili dappertutto, aggiunge, qui a Pilsen/Plzeň i ciclisti devono fermarsi ad ogni incrocio.


Antonín Kolář con la sua amata bici

Al tavolino accanto a noi erano sedute alcune ragazze. "Sono le mie studentesse", commentò. E si capiva dai loro sguardi quanto venerano il loro professore dall'atteggiamento così poco professorale. Evidentemente riesce a trasmettere alle sue allieve il suo proprio entusiasmo e di contagiarle con la sua curiosità e la sete di sapere. E io sono certa di una cosa: come chiede il massimo a sé stesso, pretende molto anche da loro.

Dal suo voler sapere sono nati dei testi scritti dalle sue studentesse. Verranno posti (ma solo in tedesco e in ceco) nel mio blog, mentre io nel mese di agosto respiro l'aria di casa, in Italia, prima di ritornare in settembre a Pilsen/Plzeň. Sono testi improntati dalla "scuola" di Antonín, dalle sue conoscenze storiche, il suo interesse umano, la sua sensibilità anche per problemi delicati, la sua comprensione per Altri ed emarginati.

Pochi giorni dopo il nostro primo incontro ricevetti una mail da Antonín Kolář: "... invitarla ad una escursione con i miei studenti e prestarle il sacco a pelo e quant'altro serve. Così conoscerà la nostra tipica cultura del vivere all'aperto!" Il tempo volse in brutto e il gruppo non partì. E a me, una donna di 75 anni, fu risparmiato il primo pernottamento della mia vita in tenda e sacco a pelo, all'aperto. Ne ero contenta e dispiaciuta nello stesso tempo. Ma io so una cosa: Antonín Kolář è un "chodo". E gli "chodi" – lo sanno tutti qui in Boemia occidentale – sono tenaci e testardi (nota: I "chodi" formano un proprio gruppo etnico di lingua ceca che fin dal medioevo, dovendo sorvegliare il confine verso la Baviera, godettero di privilegi e diritti particolari.) Per cui alla prima occasione ritornerà alla sua offerta. Ma intanto al momento sta viaggiando per qualche selvaggia regione di montagna in Asia centrale, quando ritornerà a Pilsen/Plzeň inizierà il nuovo anno scolastico e poi, alla fine di settembre, me ne andrò io da Pilsen/Plzeň. Definitivamente. A malincuore. E chissà quando mi si offrirà un'altra occasione per un pernottamento in tenda all'aperto?

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