sabato 13 giugno 2015

Cronista cittadino di ieri – cronista cittadina di oggi

Giovanni di Saaz e  l'"Ackermann aus Böhmen“

Le rovine della chiesa di S. Nicolò (XVII sec.) a Šitboř/Schüttwa, il probabile luogo di nascita del Giovanni di Saaz

Come cronista cittadina sono proprio in buona compagnia. Anche Giovanni di Saaz era cronista cittadino. Appunto a Saaz, cittadina della boemia settentrionale che oggi si chiama Žatec e dove, per la gioia dei bevitori di birra non solo boemi, si coltivano grandi quantità di luppolo. Attualmente è in progettazione un museo sulla convivenza tedesco-ceco-ebraica che prenderà il nome, appunto, di Giovanni di Saaz.

Egli, veramente, era attivo già nel XIV/XV secolo come cronista cittadino. E al contrario di me non veniva compensato con una borsa di studio, bensì con galline, uova, maialini, oche e formaggio – tutte cose che, in tempo di crisi, potrebbero venire utili a tutti i cronisti cittadini. Inoltre aveva il permesso di mescere vino, birra e idromele e di riscuotere le tasse sulla vendita dei macellai. Tutto ciò rendeva bene: infatti poteva comprare case, prima a Saaz e poi anche a Praga.

Cosa c'entrano questi guadagni da cronista cittadino medioevale con Pilsen/Plzeň? C'entrano. Il poeta e notaio Giovanni di cui parliamo qui non è noto solo come Giovanni di Saaz, ma è entrato nella storia anche come Giovanni di Tepl e come Giovanni di Schüttwa. E Schüttwa, oggi Šitboř, è un piccolo villaggio nel Plzeňský kraj, nella regione di Pilsen/Plzeň, a sudovest della capitale europea della cultura di quest'anno e in linea d'aria distante una dozzina di chilometri dal confine ceco-tedesco.

Un edificio del convento di Tepl/Teplá

Con ogni probabilità, Giovanni era nato attorno al 1350 qui a Schüttwa, forse come Johannes, figlio di Henslin oppure come Johannes Henslini. Chi potrà dimostrarlo oggi. Schüttwa, comunque, doveva  essere un villaggio redditizio: nobili e conventi dei dintorni facevano a gara per entrarne in possesso. Giovanni dovrebbe poi aver frequentato la scuola del convento di Tepl, l'odierno Teplá (da cui il secondo nome Giovanni di Tepl). Dal 1383 è documentato come cronista cittadino a Saaz/Žatec dove godeva di tutti quei privilegi elencati più sopra che i cronista cittadini di oggi possono solo immaginare.
 

Miniatura da un manoscritto del poema medioevale „Der Ackermann aus Böhmen“
Attorno all'anno 1400 scrisse proprio a Saaz il poema „DerAckermann aus Böhmen“ che gli garantisce, fino ai giorni nostri, un posto nella storia della letteratura. Racconta in 34 capitoli come un contadino se la prende con la morte che gli ha tolto la giovane moglie. Tra accuse e lamenti, Giovanni di Saaz, di Tepl e soprattutto di Schüttwa ha scritto una delle opere più significative della letteratura tardomedioevale tedesca.

Il villaggio di Šitboř/Schüttwa si ravviva oggi solo nei weekend e in estate. Prima dell'espulsione dei Tedeschi nel 1945 il paese contava 300 abitanti, oggi il loro numero è sceso a circa 70. Anche la vicina località di Pivoň, pure abbandonata dai suoi abitanti, attendo di essere "rianimata". Il medioevale convento agostiniano con degli affreschi tardogotici, seppur malandati, costituisce – o meglio: potrebbe costituire – un'attrazione turtistica di prim'ordine. Ma purtroppo il complesso, fatiscente e pericolante, è oggi sbarrato. E' augurabile che il concerto, che avrà luogo qui al convento
durante il grandioso ciclo "9 týdnů baroka" (9 settimane barocco), attiri l'attenzione del grande pubblico su questo suggestivo complesso, portando anche i necessari soldi per una sua rinascita. "Naděje pro Pivoň" è l'eloquente titolo del concerto che sarà eseguito qui ai primi di agosto: "Speranza per Pivoň".



La fatiscente chiesa dell'ex convento agostiniano di Pivoň

L'accesso all'ex convento agostiniano è sbarrato.

Un'ala del convento di Pivoň

Parlando di musica vorrei accennare ad un altro evento che si sta preparando attualmente a Pilsen/Plzeň e che meriterebbe forse maggiore attenzione. "Pět řek" (Cinque fiumi) è il titolo di un poema sinfonico in cui cinque compositori della Pilsen/Plzeň di oggi si confrontano con i cinque fiumi della città – Mže, Radbuza, Úhlava, Úslava e Berounka  – e della loro atmosfera. La prima  è fissata per il 15 ottobre nella Grande Sinagoga di Pilsen/Plzeň, con un'orchestra giovanile composta da musicisti provenienti da molte nazioni, mentre la seconda esecuzione avrà luogo tre giorni dopo nella Jízdarná, il neoromanico maneggio dalla metà dell'Ottocento, nel piccolo villaggio di Světce u Tachova. 

Tomáš Karpíšek e Jiří Vyšata, due dei giovani compositori della sinfonia dedicata ai cinque fiumi di Pilsen/Plzeň


www.baroko2015.cz
www.plzenskavstupenka.cz/cz/hudba/title/9488-pet-rek-1-premiera

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