mercoledì 15 aprile 2015

Finalmente arrivata

 
Testine d'angelo portafortuna

Per sicurezza le ho toccate tutte, le 29 testine dorate degli angeli custodi che mi guardavano dal cancello della Deposizione di Cristo sul lato orientale della chiesa di San Bartolomeo a Pilsen/Plzeň: dolci e sorridenti gli uni, seriosi e composti come statue romaniche in miniatura gli altri, scettici e pensierosi i terzi, come se sapessero leggere i miei pensieri più reconditi. E io non ero l'unica che con quel toccare le testine degli angeli cercava di procurarsi un po' di fortuna. A forza di essere palpata una delle testine ha già perso la doratura. Sono tante le persone che chiedono favori e grazie. Non solo a Pilsen/Plzeň.

Tre delle 29 testine d'angelo alla chiesa di San Bartolomeo

Dunque sono arrivata a Pilsen/Plzeň. Finalmente. Felicemente, ma non senza ostacoli. Alcune cose sono ancora da sistemare prima che mi possa mettere seriamente al lavoro. Non ho trovato molto tempo per fare delle ricerche e per scrivere. Invece ho fatto parecchie fotografie. Qui dunque alcune mie prime impressioni in immagini.

Il primo giro, ancora nella serata d'arrivo, mi ha portato, naturalmente, alla Náměstí Republiky, la vasta, larga piazza principale nel cuore del centro storico.

La chiesa di San Bartolomeo sulla Náměstí Republiky di notte
Poi ho percorso, in lungo e in largo e ancora in largo e in lungo, la piazza centrale, ho ammirato le facciate delle case costruite in vari secoli, la colonna della peste e le tre moderne fontane dorate...

Movimento di facciate sulla piazza principale

La seicentesca colonna della peste

Una delle tre moderne fontane dorate in piazza

... ho salito anche i 293 gradini (o forse sono 298?) fino alla terrazza panoramica della chiesa di San Bartolomeo...


Vista dal campanile, alto 103 metri, della chiesa di San Bartolomeo; a sinistra il Municipio rinascimentale
... e dalla piazza ho proseguito fino alla Grande Sinagoga ...

La Grande Sinagoga 
... al vecchio Teatro Civico Josef Kajetán Tyl ...

Il Teatro Civico (qui il porticato d'ingresso) porta il nome del drammaturgo ceco Josef Kajetán Tyl (1808–1865), morto a Pilsen/Plzeň.
... e al Nuovo Teatro...

Il Nové divadlo è stato inaugurato nell'autunno del 2014.


... e al parco cittadino lungo la Pallova con le sue colorate creature di fantasia che rallegrano il cuore dei bambini (e dei grandi).

Ho già fatto qualche incontro:

con Helmut Winter, un tedesco di Pilsen/Plzeň, che beveva la sua birra (che altro?) nel caratteristico locale U Salzmannů e che prossimamente mi racconterà di sé e di altri tedeschi di Pilsen/Plzeň e delle località vicine,
Helmut Winter nella birreria U Salzmannů
e con un musicista di strada rom con cui sono riuscita a parlare in Romanes.
Un musicista rom rumeno nel centro storico

Quante cose incontrerò, imparerò e vivrò a Pilsen/Plzeň, la mia residenza per i prossimi cinque mesi! E già mi sento quasi a casa. Presto troverò il mio caffè preferito, come da Jolanda e Artan a Pergine Valsugana, dove vivo abitualmente. Prenderò un espresso al mattino e un turek nel pomeriggio. Già mi sono abituata alla guida nei tanti, intricati sensi unici del centro storico. E poiché ci sono ancora molti lavori stradali in corso per abbellire Pilsen/Plzeň (speriamo in tempo) per l'arrivo dei tanti turisti nell'Evropské hlavní město kultury 2015 si può imboccare tranquillamente una strada vietata senza essere multati. Anche questo fa parte delle gentilezze della Capitale Europea della Cultura di quest'anno.



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